20/12/2017 – Le norme sull’equo compenso sono da poco entrate in vigore, ma già si pensa a renderle più stringenti perché non si lasci spazio a diverse interpretazioni nella determinazione dei corrispettivi e nella definizione delle clausole vessatorie. Equo compenso, conformità al decreto Parametri Con un emendamento al disegno di legge di Bilancio 2018 viene stabilito che il compenso deve essere conforme al Decreto Parametri (DM 17 giugno 2016). Viene sostituita la formulazione introdotta dal decreto “fiscale” (Legge 172/2017) in base al quale il compenso, per essere equo, avrebbe dovuto essere determinato “tenuto conto dei parametri”. Si tratta di una formulazione più stringente, pesata per non lasciare spazio a equivoci e a diverse interpretazioni. A presentare l’emendamento è stata la deputata FI Nunzia de Girolamo che ha affermato “La riforma dell’equo compenso appare..
Continua a leggere su Edilportale.com
Commenti recenti