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16/03/2018 – La domanda di condono non può essere accettata se non si pagano in tempo le rate dell’oblazione e degli oneri concessori. I termini sono previsti dalla legge e sono tassativi, quindi se non vengono rispettati scatta la demolizione.   Si è espresso in questi termini il Consiglio di Stato con la sentenza 1514/2018.   Condono, i termini di pagamento sono tassativi I giudici hanno spiegato che la Legge 326/2003 (secondo condono edilizio) ha previsto dei termini per il pagamento di oblazione e oneri concessori: 10 dicembre 2004 per la prima rata, 31 maggio 2005 per la seconda e 30 settembre 2005 per la terza.   Si tratta, scrive il Consiglio di Stato, di termini tassativi previsti dalla legge. La legge sul condono ha infatti introdotto una deroga alle norme che disciplinano l'assetto del territorio, motivata dalla necessità di reperire risorse finanziarie attraverso le oblazioni richieste per concedere la sanatoria.   Questo..
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