17/10/2018 – “Sarebbe un duro colpo alla legalità e alla trasparenza innalzare da 40mila a 221mila euro la soglia entro la quale si può ricorrere agli affidamenti diretti o senza gara, così come annunciato dal vicepremier e ministro dell’interno, Matteo Salvini. Voler smontare il Codice degli Appalti non significa affatto intraprendere la strada verso nuovi e virtuosi processi di semplificazione perché, al contrario, si lascerebbe nuovo e maggiore spazio alla opacità che, troppo spesso, caratterizza gli affidamenti diretti”. Lo ha dichiarato Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Contrarietà a questa ipotesi è stata espressa anche dall'OICE. “A prescindere dalle soglie che definiscono le tipologie delle procedure di affidamento per la progettazione – ha detto ancora – e proprio in nome della qualità, trasparenza..
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