24/07/2020 – In Italia cresce più il cemento che la popolazione: nel 2019 sono nati 420 mila bambini mentre il suolo ormai sigillato è avanzato di 57 milioni di metri quadrati, al ritmo di 2 metri quadrati al secondo. È come se ogni nuovo nato italiano portasse nella culla ben 135 mq di cemento. I dati arrivano dal Rapporto ISPRA SNPA “Il consumo di suolo in Italia 2020” presentato il 22 luglio scorso. L’edizione 2020 si arricchisce di contributi provenienti da 12 Osservatori delle Regioni e Province autonome, anche grazie al progetto Soil4Life. Lo spreco di suolo – spiega Ispra – continua ad avanzare nelle aree a rischio idrogeologico e sismico e la Sicilia è la regione con la crescita percentuale più alta nelle aree a pericolosità idraulica media. Non mancano segnali positivi: la Valle d’Aosta, con solo 3 ettari di territorio impermeabilizzato nell’ultimo anno, è la prima regione italiana..
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