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14/08/2020 – I limiti al subappalto, previsti dalle norme italiane sui contratti pubblici, sono contrarie al diritto comunitario. Lo ha sempre affermato la Commissione Europea, supportata dalle decisioni della Corte di Giustizia Ue, ma anche i giudici italiani iniziano a conformarsi a questo orientamento.   È accaduto con la sentenza 4832/2020 del Consiglio di Stato, che ha ripristinato l’aggiudicazione di una gara, precedentemente annullata dal Tar perché il raggruppamento vincitore aveva sforato il tetto al subappalto e al ribasso consentito.   Subappalto e norme UE, il caso Un raggruppamento di imprese si era aggiudicata una gara per la prestazione di servizi. La seconda classificata aveva presentato ricorso e il Tar Lazio, con una sentenza del 2017, le aveva dato ragione spiegando che non era stato possibile valutare il massiccio ricorso, mediante subappalto, a delle cooperative sociali di tipo B (per l’inserimento di disabili e soggetti..
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