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08/09/2020 – La realizzazione di un prefabbricato in zona agricola potrebbe essere considerato come intervento di nuova costruzione e richiedere il rilascio del permesso di costruire. Lo ha spiegato il Tar Lazio con la sentenza 9127/2020.   Prefabbricato precario su suolo agricolo, il caso Nel caso esaminato, un soggetto, dopo aver subito uno sfratto, aveva installato un prefabbricato su un terreno agricolo di sua proprietà, ma il Comune gli aveva intimato la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi. Secondo il responsabile dell’intervento, si trattava di un manufatto di natura precaria per sopperire ad una esigenza abitativa temporanea, in attesa di un alloggio di edilizia popolare, realizzato in un’area priva di vincoli e circondata da numerose costruzioni abusive, che il Comune stava regolarizzando con il rilascio di permessi in sanatoria.   Il Comune, al contrario, aveva sospeso i lavori e intimato la demolizione, sottolineando che..
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