30/10/2017 – 442 comuni italiani – per una superficie di quasi 18.000 kmq, il 5,9% della superficie nazionale – sono ad alto rischio e sono abitati da oltre 8 milioni di persone. Quelli a rischio medio-alto sono 1690, interessano quasi 77.000 kmq, il 25% del territorio nazionale, e sono abitati da 11,6 milioni di persone. Napoli, Palermo, Catania, Messina, Brescia, Reggio Calabria, Perugia, Foggia, Rimini, Salerno sono tra i comuni con il rischio più elevato. I dati arrivano dalla Ricerca “Lo stato del territorio italiano, tra rischio sismico, idrogeologico, e consumo di suolo” (Vedi la Sintesi della Ricerca) realizzata da Cresme/Consiglio Nazionale degli Architetti e presentata venerdì a Padova nel corso della Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Ricerca che per la prima volta analizza gli effetti combinati sui territori italiani del rischio idrogeologico (pericolo di frane e di alluvioni)..
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