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04/05/2020 – Le nuove misure per fare ripartire i cantieri nella fase 2 sono imprecise e confuse; è necessario un Fondo per i costi aggiuntivi.   Così OICE, l’Associazione delle società di ingegneria e di architettura italiane, commenta le recenti norme, sottolineando come, dal punto di vista dei direttori lavori e dei coordinatori per la sicurezza in fase di esecuzione, il Protocollo anti-contagio nei cantieri edili del 24 aprile allegato al DPCM 26 aprile 2020 non risolve le lacune indicate da OICE come ostative ad un corretto svolgimento delle attività di cantiere e ad un’efficace gestione dei rischi.   “Siamo preoccupati – dice il Presidente Gabriele Scicolone – perché si partirà con difficoltà nella ripresa dei cantieri. Se è vero che dal Protocollo si evince con chiarezza che la necessità di riconfigurare i cantieri, le pianificazioni e l’uso di specifici DPI comporterà dei..
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