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20/03/2020 – In tempo di emergenza sanitaria, le imprese edili sono sotto il fuoco incrociato delle misure di contenimento dei contagi e delle clausole contrattuali con i committenti.   Se, come previsto dalla normativa emergenziale, le imprese possono continuare a lavorare solo in condizioni di sicurezza, dall’altra devono rispettare le scadenze pattuite.   Lavorare in sicurezza vuol dire rispettare la distanza di un metro tra i lavoratori, condizione pressocché impossibile in un cantiere, oppure dotarsi di tutti i dispositivi di protezione individuale, che però scarseggiano.   Coronavirus e lavori edili I lavori edili non rientrano tra le attività che devono automaticamente chiudere in attesa della fine dell’emergenza. Nei giorni scorsi, infatti, l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha elaborato una serie di linee guida per sostenere le imprese e aiutarle a fronteggiare i casi pratici che si potessero presentare.   Poco..
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