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31/03/2020 – Per far fronte all’emergenza sanitaria causata dal coronavirus, il Decreto “Cura Italia” ha dato alle aziende la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione. L’Istituto nazionale per la previdenza sociale (Inps) ha chiarito che non è necessario un accordo sindacale preventivo, ma è sufficiente una informativa. Scettica Fillea Cigil, che teme una “pratica furbesca”.   Coronavirus e cassa integrazione, il chiarimento dell’Inps Il Decreto Cura Italia (DL 18/2020) ha dato, ai datori di lavoro che hanno dovuto interrompere la loro attività, la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione. Le domande, spiega l’Inps con una circolare, possono essere trasmesse con la nuova causale denominata “COVID-19 nazionale”, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020 e per una durata massima di 9 settimane.   L’Inps, con la circolare 27/2020,  ha..
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