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10/12/2019 – Ridurre il numero dei crediti formativi professionali (CFP), agevolarne il conseguimento da parte dei liberi professionisti e rivedere il meccanismo della sanzione disciplinare per coloro che non li conseguono.   Sono le richieste che il deputato leghista Antonino Minardo fa al Governo attraverso una interrogazione a risposta scritta presentata venerdì scorso alla Camera.   Minardo ricorda che l’articolo 3, comma 5, del DL 138/2011 ha dettato una serie di princìpi cui gli ordinamenti professionali devono uniformarsi, tra i quali vi è l’obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione permanente.   “È certamente vero – spiega – che la formazione obbligatoria continua per i professionisti iscritti agli ordini e collegi, assume un ruolo di garanzia per la collettività in quanto l’aggiornamento delle proprie competenze professionali è imprescindibile ed essenziale, ma appare,..
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