01/02/2019 – “I criteri ambientali minimi (CAM) sono una norma di civiltà, ma impongono anche oneri complessi in merito alla gestione dei singoli appalti”. A pensare che i CAM siano al momento inattuabili è il presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, intervenuto in audizione in Commissione bicamerale di inchiesta sugli illeciti ambientali. I CAM e il rischio di blocco per gli appalti pubblici Nell’ambito di una relazione complessiva sulle criticità riscontrate nell’applicazione del Codice Appalti, Cantone ha affermato che i CAM rappresentano una svolta, ma il loro utilizzo implica oneri complessi nella gestione dei singoli appalti. “Se oggi si imponessero i CAM – ha dichiarato Cantone – il sistema degli appalti verrebbe bloccato”. Per il presidente dell’Anac, bisogna porre gli Enti locali nella condizione di rispettare e attuare i criteri ambientali minimi…
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