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12/06/2020 – Utilizzare gli scarti dell’industria siderurgica e del cemento per ‘immagazzinare’ anidride carbonica e, contemporaneamente, produrre materiali di qualità e a basso costo da impiegare in edilizia e nella cantieristica stradale. È questa una delle nuove frontiere della ricerca ENEA nel campo della separazione, riutilizzo e confinamento della CO2 (CCUS – carbon capture, utilization and storage), che sarà testata nell’impianto pilota ZECOMIX presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma). Anche grazie a queste attività ZECOMIX è stato inserito come infrastruttura di ricerca nel progetto europeo ECCSELERATE, finanziato con circa 3,5 milioni nell’ambito del programma Horizon2020. Oltre a ENEA, gli altri partner italiani del progetto sono Sotacarbo, Università di Bologna – Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei Materiali – e Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale..
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