14/02/2018 – Potenziare il dibattito pubblico assoggettando al confronto anche le piccole opere e tutti i beni culturali, ma anche snellire l’organizzazione per poter svolgere il confronto in tempi certi. Sono i suggerimenti formulati dal Consiglio di Stato nel parere sulla bozza di dpcm attuativo del Codice Appalti (D.lgs. 50/2016). Il giudizio di massima, espresso dal Consiglio di Stato, è positivo perché il decreto “contempera l’esigenza di non allungare troppo i tempi di realizzazione delle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale e quella di dare effettività al coinvolgimento dei cittadini”. Tuttavia, il CdS ha segnalato alcune criticità. Dibattito pubblico limitato a poche opere Le soglie economiche e dimensionali che delimitano l’applicazione del dibattito pubblico sono, secondo il CdS, di importo così elevato da limitare il ricorso al confronto a..
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