10/12/2018 – Fluttuano sull’acqua per consentire il passaggio di persone e mezzi risolvendo le difficoltà che si potrebbero presentare a seconda delle caratteristiche dei fondali. Sono i ponti galleggianti, conosciuti nel mondo come “Floating bridges” o “Pontoon bridges”. Utilizzano galleggianti o barche a basso pescaggio per supportare ponti pedonali o destinati al traffico dei veicoli. La loro capacità di carico è proporzionale alla galleggiabilità. Molti ponti galleggianti sono temporanei e utilizzati prevalentemente per scopi bellici o per far fronte ad emergenze di protezione civile. Ma ce ne sono anche di fissi. Non si tratta di una tecnologia moderna perché i ponti galleggianti esistono fin dall’antichità. Gli storici pensano che fossero usati in Cina già dal IX secolo a.C. e durante l’impero Romano. Sulla colonna Traiana e su quella dell’imperatore Marco..
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