12/11/2020 – Modificare le norme sul subappalto, non solo per andare incontro alle richieste della Corte di Giustizia Europea, ma anche per rispondere alle esigenze del mercato italiano. È la richiesta che l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha avanzato durante un’audizione nelle Commissioni Ambiente e Politiche Europee della Camera. Appalti, no alla soglia generale del 30% Il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, ha affermato che bisogna spostare il baricentro dalle soglie e dai divieti verso un maggiore spazio ai controlli. Secondo Busia, la Corte di Giustizia non chiede di eliminare qualunque limite al subappalto, ma di non avere limiti generali ed astratti, validi per ogni caso. Per questi motivi, Busia ha giudicato irragionevole la soglia del 30% (che il Decreto Sblocca Cantieri ha elevato al 40% fino al 31 dicembre 2020) se applicata in modo generale a tutti gli affidamenti, ma ha aggiunto che il legislatore deve tenere..
Continua a leggere su Edilportale.com
Commenti recenti