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14/01/2020 – Al Responsabile unico del procedimento (RUP) non deve essere riconosciuto nessun incentivo per le opere a scomputo realizzate dal privato. Lo ha ribadito la Corte dei Conti con la delibera 122/2019.   Opere a scomputo e incentivi al RUP, il caso Il dubbio è stato sollevato da un Comune, che ha chiesto se, in caso di stipula con un privato di un atto per la realizzazione di opere a scomputo, sia possibile inserire una clausola che imponga, a carico del privato, il versamento di oneri per retribuire le prestazioni professionali del RUP.   In caso di risposta affermativa, il Comune chiedeva inoltre se il RUP avesse diritto all’incentivo in relazione alle opere a scomputo.     Opere a scomputo, i privati non devono pagare gli incentivi al RUP La Corte dei Conti ha esordito spiegando che le opere a scomputo realizzate dl privato sono soggette al Codice Appalti, ma non alla disciplina sul riconoscimento degli incentivi per funzioni..
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