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02/09/2020 – Il professionista deve sempre essere pagato, anche se il Comune rinuncia ai fondi europei che gli erano stati assegnati. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con la sentenza 18031/2020.   Compensi ai professionisti, il caso La pronuncia della Cassazione è arrivata dopo un lungo contenzioso. Nel contratto stipulato dal Comune con il professionista nel 1987, c’era una clausola che prevedeva che non sarebbe stato corrisposto alcun compenso se il Comune non avesse usufruito dei finanziamenti della Comunità Europea.   Dopo la redazione dei progetti, e il pagamento di una prima tranche, il Comune aveva comunicato alla Regione di voler rinunciare ai contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). A quel punto, il professionista reclamava il pagamento dell’intera somma, mentre il Comune chiedeva la restituzione della somma indebitamente incassata dal progettista. Secondo i giudici di primo grado, dal momento che i finanziamenti..
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