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08/09/2020 – Gli interventi di adeguamento degli impianti sportivi potranno essere realizzati in deroga alle norme del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004). La novità, contenuta nel Decreto Semplificazioni, promette l’efficientamento degli stadi senza consumo di suolo, ma suscita l’allarme degli Architetti, che parlano di “pericoloso precedente”.   DL Semplificazioni e adeguamento degli stadi La norma approvata dal Senato, che deve ora essere confermata alla Camera, prevede che, per prevenire il consumo di suolo, rendere più efficienti gli impianti sportivi destinati ad accogliere competizioni agonistiche di livello professionistico e garantirne l’adeguamento agli standard internazionali di sicurezza, gli interventi possano essere realizzati in deroga agli articoli 10, 12, 13, 136 e 140 del D.lgs. 42/2004, che regolano la definizione di beni culturali, la verifica e dichiarazione dell’interesse culturale..
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